Come capire se si ha una carie
Come capire se si ha una carie Qualche indicazione per salvaguardare i propri denti

Alessandro Gentili

La carie è una vera e propria malattia infettiva, dovuta ai batteri presenti nella bocca. Solitamente è la conseguenza di una scarsa igiene orale.
Questa infezione viene quasi sempre curata quando si trova in una fase avanzata, ovvero quando il dente fa male ed è visibile una macchia scura. La prima manifestazione è di solito un puntino nero sulla superficie dentale, che non viene quasi mai presa sul serio. Quindi, quando si interviene c’è bisogno di otturare o devitalizzare il dente.
 

Come si presenta una carie


In fase iniziale la carie non dà sintomi particolari, non fa male e non dà sensibilità dentale. Si manifesta solo come una macchia.
Ma le macchie possono essere dovute anche a sostanze pigmentanti.
Tuttavia, in fase avanzata avremo:
 

  • Dolore quando mangeremo qualcosa di caldo, freddo o dolce;

  • Forte sensibilità dentale.





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  • La carie si presenta come un buco, scuro, tendente al nero, al cui interno è presente sostanza molle.
     

    Come crescono le carie


    Se la carie viene trascurata, oppure non riconosciuta, ogni volta che mangeremo qualcosa di dolce, questa produrrà una sostanza acida che corroderà il dente. I batteri responsabili dell’infezione daranno invia a un processo di demineralizzazione dello smalto dentale e quello che avverrà sarà una progressiva rottura dello stesso, soprattutto durante la masticazione.
    Nel momento in cui inizierete a sentire dolore, vorrà dire che i batteri sono andati oltre la dentina, verso la polpa.
    Quando si arriva a questo punto, molto spesso c’è bisogno di devitalizzare il dente, perché la polpa di infiamma e si rischia di compromettere anche il nervo dentale.
     

    Cosa fare se si ha una carie


    Se avete il dubbio di avere una carie, o se ne siete certi, allora rivolgetevi a un dentista. Nonostante negli ultimi anni si siano diffusi diversi kit per prendersene cura in casa, questi non sono davvero efficaci.
    Il tessuto di cui sono fatti i denti non si rigenera, quindi bisogna intervenire con i mezzi adeguati per bloccare l’infezione e salvaguardare la salute del dente.
    In caso di carie superficiale può bastare una semplice otturazione, ma, se la carie è profonda, il dente va devitalizzato.
    Se continuiamo a trascurare la nostra carie, rischiamo una pulpite, infiammazione della polpa dentale, fino anche alla necrosi del dente.
     

    Conseguenze delle carie


    Se la carie non viene curata in tempo, nella migliore delle ipotesi avremo bisogno di devitalizzare il dente. Tuttavia, se questo dovesse andare in necrosi e cadere, verrebbero danneggiati anche i tessuti circostanti. Infatti, la necrosi libera delle sostanze tossiche che danneggiano i tessuti. Le gengive sono quelle più a rischio e possono andare incontro a malattie molto serie.
     

    Come prevenire le carie


    Le carie possono estendersi anche ai denti circostanti e innescare un processo di infezione che può mettere a rischio la salute all’intero cavo orale.
    Prevenirle è possibile, basta prestare attenzione all’igiene orale.
    Una buona abitudine è quella di lavare i denti dopo i pasti principali, passare il filo interdentale e sciacquare col collutorio.
    Inoltre, per essere sempre sicuri che i nostri denti siano in salute, è una buona norma sottoposti a una visita odontoiatrica periodica, così che i dentista possa intervenire in caso di problemi.

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