Denti sani, belli e funzionali: il sogno di ognuno di noi!
Nascere con denti in salute e forti è in parte merito della genetica e in parte merito della cura che ce ne prendiamo. La prevenzione fa moltissimo per la salute del nostro sorriso.
Non dobbiamo fare molto: solo avere una buona igiene orale e sottoporci a visite odontoiatriche periodiche per accertarsi che vada tutto bene. In questo modo, se dovesse nascere qualche tipo di problema potremmo intervenire tempestivamente.
Tuttavia, a volte, nonostante il nostro impegno può succedere che si sviluppino problemi odontoiatrici che possono portare alla perdita di uno o più denti.
Possono esserci processi cariogeni non trattati, problemi ereditari come la parodontite, per cui i nostri denti ne risentono e così l’estetica del nostro sorriso. Per intervenire ci sarà allora bisogno di ricorrere a tecniche di implantologia dentale.
Cos’è l’implantologia dentale
L’implantologia è una tecnica odontoiatrica che viene impiegata quando il paziente ha bisogno di sostituire uno o più denti caduti per vari motivi, per carie o per traumi o per problemi gengivali. Grazie all’implantologia dentale si può ristabilire la bellezza del nostro sorriso, tornando alla normalità.
Gli impianti possono essere applicati sia all’arcata superiore che all’inferiore, a seconda delle necessità.
Fasi dell’implantologia dentale
Per prima cosa l’odontoiatra creerà delle radici artificiali in titanio, materiale altamente biocompatibile e poco soggetto a rigetto. Queste radici vengono osteointegrate , ovvero innestate. L’osteointegrazione è un processo molto delicato che può essere soggetto a diversi inconvenienti se non vengono rispettate delle regole precise, come il non fumare.
Se va a buon fine, si potrà inserire la protesi.
Quello che abbiamo appena descritto è un processo generico per dare un’idea del tipo di intervento che si potrà subire. In realtà, ogni paziente ha le sue peculiarità e l’intervento deve tenerne conto, quindi le tecniche implantologiche adottate saranno sempre diverse.
Le fasi dell’impianto sono tre:
- endossea: sostituzione della radice assente
- abutment: raccordo della vite con la protesi
- protesi: protesi vera e propria che sostituisce i denti mancanti
- Le tecniche di implantologia dentale cambiano anche in base a quanti denti bisogna sostituire.
Se bisogna sostituire più di un dente non si userà la singola protesi o il ponte, ma verranno usati più punti di fissaggio per le viti endossee e verranno creati più impianti.
Tecniche implantologiche
La tecnica implantologica che andrà usata verrà decisa di volta in volta dal dentista, dopo che avrà fatto una diagnosi, mediante tac 3D, e avrà stabilito quale sia l’intervento migliore.
Il principio cardine intorno al quale ruota il successo dell’implantologia dentale e il ritorno a un buon funzionamento estetico e masticatorio è l’osteointegrazione. Questa è un processo naturale che ha dei tempi tecnici che vanno rispettati, che possono richiedere anche 6 mesi. Il tempo necessario per la sua riuscita dipende dalla qualità dell’osso sul quale l’odontoiatra deve intervenire e sul quale la protesi dovrà rimanere.
Influisce anche quanto il paziente collabori, quanto segua scrupolosamente le indicazioni del dentista.
Tuttavia c’è chi decide di accorciare i tempi e far subito fissare la protesi fissa.
Vediamo, allora, le differenze tra carico differito e carico immediato.
La tecnica di implantologia dentale a carico immediato consiste nell’andare a installare subito dopo il fissaggio della vite endossea la protesi, senza aspettare i tempi dell’osteointegrazione. In questo modo, si ha subito un risultato ottimale dal punto di vista estetico.
Tuttavia, la protesi che viene messa non è definitiva, ma temporanea e verrà sostituita con una definitiva quando il processo di osteointegrazione sarà completato.
Quali sono i problemi di questa tecnica?
Non aspettando i tempi dell’osteointegrazione, si rischia che la protesi appena istallata venga sottoposta a pressioni masticatorie che facciano insorgere problemi secondari. Potrebbe crescere tessuto connettivo molle intorno all’impianto, che ne verrebbe danneggiato.
Implantologia a carico differito
Nel carico differito l’odontoiatra aspetta i tempi tecnici dell’osteointegrazione. Quindi, mette la vite endossea e aspetta che il processo osteointegrativo si compia, così che l’impianto dentale sarà stabile.
Quando può essere applicato impianto?
C’è una condizione comune a tutte e due le tecniche: la condizione dell’osso su cui andrà l’impianto.
L’odontoiatra deve fare tutte le valutazioni del caso per stabilire come intervenire, perché, se l’osso è molto compromesso è possibile che l’impianto fallisca o non dia il risultato sperato. Questo perché l’osteointegrazione potrebbe non avvenire correttamente e questa è l’unica condizione necessaria, affinché l’impianto vada a buon fine e si abbia un ottimo risultato.
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