L’ascesso gengivale è un’infezione batterica che colpisce il dente con pus, dolore e gonfiore. È una patologia molto comune che, se non presa in tempo, può portare a gravi conseguenze, come carie e ingrossamento dei linfonodi.
Può essere evitato con una buona igiene orale casalinga e una detartrasi, pulizia dei denti professionale, ogni sei mesi.
Le cause dell’ascesso gengivale
Le cause dell’ascesso gengivale sono diverse: carie, cattiva igiene orale, predisposizione e conseguenza di altre patologie, interventi odontoiatrici eseguiti non correttamente, lunghe terapie con cortisone o ormonali.
Le persone più predisposte a questo disturbo sono i portatori di protesi dentali, capsule e apparecchi ortodontici.
Sintomi
Il primo sintomo è sempre il mal di denti, seguito da alitosi, dolore al dente molto forte, difficoltà a deglutire e, se trascurato, ingrossamento dei linfonodi, gengive arrossate e/o gonfie, formazione di pus.
In alcuni casi il dente inizia a muoversi a causa del pus che inizia a raccogliersi. È possibile anche che si presenti la febbre.
Come far sgonfiare un ascesso?
Per prima cosa applicare il ghiaccio sulla guancia.
Poi si può provare con sciacqui con acqua fredda e limone o con un collutorio poco aggressivo o diluito con acqua.
Di solito il dentista prescrive una cura antibiotica, ma è sempre bene sottoporsi a una visita prima di prendere qualsiasi medicina.
Accortezze alimentari
Quando si ha un ascesso è bene avere alcune accortezze alimentari per evitare di peggiorare la situazione.
Ecco alcuni consigli:
- Evitare cibi troppo caldi o troppo freddi;
- Mangiare cibi morbidi o liquidi;
- Masticare con la parte opposta rispetto a dove si trova l’ascesso.
Conclusioni
In caso di ascesso dentale o gengivale è bene sottoporsi a una visita dentistica per avere una diagnosi certa e una cura adeguata. In caso di ascesso gengivale lieve, probabilmente si risolverà tutto con una cura antibiotica e molta attenzione all’igiene orale.
Nel caso in cui, però, dovesse dipendere da altre patologie, come parodontite, gengivite, diabete e simili, bisognerà intervenire anche sulla malattia principale.
Nel caso in cui la sacca di pus sia molto estesa, probabilmente sarà necessario un piccolo intervento chirurgico, in cui il dentista andrà a incidere e drenare il pus. L’intervento inizierà con la pulizia dei denti e dell’area circostante l’ascesso.
In casi gravi può crearsi una fistola per il drenaggio del pus, che il dentista andrà a pulire per favorirne la chiusura.
A seguito del drenaggio potrebbe essere necessario devitalizzare od otturare il dente, oppure utilizzare una corona.
Nei casi in cui l’ascesso abbia danneggiato gravemente il dente, si potrebbe procedere anche all’estrazione.
Se vuoi assicurarti che la tua bocca stia bene e vuoi fare prevenzione, prenota una visita senza impegno presso il nostro studio dentistico di Siena o di San Quirico d’Orcia.