L’ascesso dentale si presenta come un cumulo di pus racchiuso nei tessuti che circondano il dente, quindi gengive, mandibola o polpa dentale. La causa è quasi sempre un’infezione batterica che si propaga nei tessuti dentali a causa di diversi fattori, tra cui: rottura del dente, carie e parodontopatie.
Quali sono le cause di un ascesso dentale?
La causa è sempre una: un’infezione. I motivi che la originano sono molteplici:
- Cattiva igiene orale;
- Carie non curate;
- Terapie a lungo termine con: corticosteroidi, antistaminici e antidepressivi;
- Cellulite batterica;
- Diabete;
- Alcolismo;
- Reflusso gastroesofageo;
- Chemioterapia e radioterapia a testa e collo;
- Malattie che portano all’indebolimento del sistema immunitario;
- Tabagismo;
- Alcolismo;
- Interventi dentali non riesciti bene.
Tipi di ascesso dentale
Esistono tre tipi di ascesso dentale, che vengono classificati in base a dove si forma:
- Ascesso gengivale: è quello più lieve e più facile da curare. Si origina sulla gengiva a causa di processi infettivi. Può essere una conseguenza del periapicale;
- Ascesso periapicale: origina dalla polpa dentale, quando questa viene danneggiata da una carie complessa. I batteri vanno in profondità fino a intaccare la polpa dentale, causando una grave infiammazione, con conseguente sacca di pus. Nel peggiore dei casi si arriva anche alla necrosi del dente;
- Ascesso parodontale: può essere causato da un’infezione purulenta all’interno della sacca parodontale. È provocata dall’infezione del parodonto: gengiva, osso alveolare di sostegno, cemento radicolare e legamenti.
Come si manifesta l’ascesso dentale?
Il sintomo principale è il dolore acuto e incessante, che può aumentare mangiando cibo troppo caldo o troppo freddo, toccando la zona con la lingua o serrando la bocca.
Altri sintomi sono:
- Gonfiore al viso;
- Gonfiore delle gengive;
- Febbre;
- Malessere generale;
- Spasmo muscolare della mandibola, solo in casi molto gravi;
- Ipersensibilità dentinale;
- Alitosi;
- Gonfiore dei linfonodi del collo;
- Caduta dei denti.
Quali sono le complicazioni?
Nel caso in cui un ascesso venga trascurato e non si intervenga in tempi adeguati, l’infezione continuerà a procedere e causerà diversi danni.
Nel caso dell’ascesso dentale, può arrivarsi a rompere e a rivelare il pus nel cavo orale. È necessario sottoporsi a una cura antibiotica, perché l’infezione deve essere completamente debellata.
Nel caso dell’ascesso periapicale, se non si rompe spontaneamente e non viene curata, la sacca di pus continuerà a crescere e la cavità che contiene l’ascesso si dilaterà fino a formare una fistola o una ciste. In questi casi, c’è il rischio che l’infezione arrivi in alcune aree del collo e della testa.
Se l’ascesso colpisce diabetici, pazienti oncologici o immunodepressi, allora, la conseguenza può essere l’insorgere di alcune patologie come: osteomielite, trombosi del seno cavernoso, infezione del pavimento della bocca e setticemia.
Per evitare conseguenze, è bene recarsi dal proprio dentista per una visita di controllo.