Il collutorio, erroneamente chiamato colluttorio, è uno dei nostri migliori alleati per l’igiene orale casalinga.
È un prodotto molto importante, ma che non viene usato tanto quanto dovrebbe, un po’ come il filo interdentale.
Andiamo a vedere insieme cos’è, quali tipi esistono e come usarli.
Cos’è il collutorio
Il collutorio è un prodotto in soluzione che usato insieme a spazzolino, dentifricio e filo interdentale, ci aiuta a mantenere sana e pulita la nostra bocca.
Da solo non è sufficiente a garantire una corretta igiene orale, né sbianca i denti o previene davvero la placca.
Quanti tipi di collutorio esistono?
Possiamo distinguere due tipi principali di collutorio: quello standard e quello disinfettante.
Il primo è ideale per l’uso quotidiano, il secondo viene di solito prescritto per situazioni particolari e non va usato per troppi giorni di fila.
Vediamo le differenze.
Collutorio standard
Pensato per un utilizzo quotidiano, al suo interno troviamo sostanze naturali come gli estratti di menta, aloe, camomilla e simili, cloruro di sodio, che non hanno controindicazioni di utilizzo. Anzi, danno molti benefici a denti e gengive.
Può essere utilizzato a ogni lavaggio e anche per lunghi periodi. Rinfresca la bocca, combatte l’alito cattivo, pulisce il cavo orale ed elimina e previene la placca dentale e parodontale. Svolge anche funzione di protezione dei denti e delle gengive, anche quelle sensibili e rinforza lo smalto dei denti.
Questo tipo di collutorio si usa due volte al giorno non diluito, dopo aver spazzolato i denti e dosandolo col tappo. Va tenuto in bocca per 30 secondi ed espulso senza risciacquo.
Collutorio disinfettante
Questo tipo di collutorio viene utilizzato sotto consiglio del dentista e con indicazioni precise. Serve a combattere le infiammazioni, le infezioni gengivali, i batteri, la placca dentale, le carie e tutti i disturbi del cavo orale.
Contengono sostanze chimiche ad azione disinfettante e antibatterica. La più diffusa è la clorexidina, ma anche l’esetidina, che ha proprietà anestetiche locali ed è anche antiplacca e disinfettante. Più comuni sono lo xilitolo e il fluoro.
Il dosaggio viene indicato dal medico e si misura col tappo.